Infezione vie urinarie: gatti e cani ne sono colpiti
Una delle patologie che sembra colpire gatti e cani in uguale misura sono le infezioni delle vie urinarie, specialmente la cistite. I rimedi sono spesso transitori, gli antibiotici funzionano ma non salvano i nostri amici dalle recidive, diventano molto difficili da gestire col tempo.
Esiste un rimedio naturale per combattere le infezioni delle vie urinarie in cani e gatti?
Sì, e può essere usato da solo (nei casi più lievi) o come terapia di mantenimento dopo aver fatto assumere i giusti antibiotici al cane e al gatto. Si chiama cranberry o mirtillo rosso americano, e la ricerca sembra confermare il suo successo. La maggior parte delle ricerche sono indirizzate agli esseri umani, ma ne esiste qualcuna che ha testato l’effetto del cranberry anche sugli animali.
Andiamo prima di tutto a identificare alcune cause di cistite e infezioni delle vie urinarie in cani e gatti
Infezione vie urinarie gatti, cause più comuni:
- Batteri: specialmente E. coli, “risalgono” il tratto urinario più esterno e si annidano nella vescica o addirittura nei reni. Sono la causa più comune di cistite nel gatto
- Stress: gatto stressato = sistema immunitario più debole e quindi inferiore capacità del corpo di contrastare i batteri.
- Urolitiasi: calcoli della vescica che possono far infiammare il tratto urinario. Tipica in gatti che bevono poca acqua e che hanno una dieta basata solo su cibo secco.
Infezione vie urinarie cani, cause principali:
- Diabete: per i cani valgono le prime due cause indicate per i gatti, ma si aggiunge il diabete, che è in aumento tra i cani.
Contrariamente a quanto si pensa, i cani possono potenzialmente portare più zoonosi dei gatti (zoonosi = malattie che si trasmette da animale a uomo). Ciò è dovuto probabilmente ad un disequilibrio del sistema immunitario dovuto all’alterazione genetica causata dall’allevamento. Meno diversità e mescolanza genetica vogliono infatti dire individui tendenzialmente più deboli, quindi è fondamentale non stressare il cane, soprattutto se di razza per evitare che si indebolisca ulteriormente.
Infezione vie urinarie gatti e cani: la ricerca
Definite la cause, andiamo a vedere cosa dicono le ricerche sul mirtillo rosso americano
Da uno studio di Chou et al, del 2016 su 12 cani con una storia di malattie delle vie urinarie ricorrenti, la somministrazione di estratto di cranberries ha fermato le infezioni su tutti i soggetti, come risulta da un controllo effettuato 30 e 60 giorni dopo l’inizio della cura. È stata riscontrata una ridotta aderenza dei batteri di E. coli (Escherichia coli) alle pareti della vescica degli animali. Il tipo di batteri è importante, in quanto il cranberry non è altrettanto efficace su altri tipi di batteri del tratto urinario. C’è anche da dire che l’E. coli è responsabile ad esempio di un buon 80% degli episodi di cistite, quindi è quasi sempre sul banco degli imputati.
È importante che il dosaggio sia accurato nel caso voleste usare una soluzione fai da te a base di succo di mirtillo rosso americano. Un sovradosaggio può, nel lungo termine, portare alla formazione di calcoli in soggetti predisposti. Se non siete certi di come dosarlo, acquistate prodotti già dosati e pensati per cani e gatti.
Il nostro consiglio è sempre e comunque di affidarsi ai farmaci per risolvere crisi acute, e di usare gli integratori di cranberry in seguito per mantenere i risultati della cura ed evitare recidive. Tenete sempre conto del fatto che, infezioni delle vie urinarie a parte, il cranberry è anche un ottimo antiossidante, che può portare benefici generali al proprio cane o gatto.
Per riassumere con uno slogan – infezione vie urinarie gatti e cani: le soluzioni naturali esistono, ma vanno usate in maniera corretta!