Avvelenamento di cani e gatti
Oggi parliamo di avvelenamento. Succede spesso di sentire che i nostri piccoli amici vengono avvelenati da persone chiaramente squilibrate (e anche abbastanza inutili, diciamocelo).
Ma la maggior parte delle volte l’avvelenamento è accidentale e dovuto a noncuranza nella conservazione di sostanze tossiche (caso che ci ha toccati nelle scorse settimane con uno dei nostri gatti).
Ricordiamoci che i nostri animali sono come dei bambini di 2 anni. Non lasceremmo mai sostanze tossiche alla portata di bambini, la stessa cosa vale per gli animali.
Individuare un avvelenamento ai primi stadi è il fattore determinante per salvare la vita al nostro cucciolo.
In caso di avvelenamento doloso, i veleni vengono spesso nascosti in esche appetitose, e ogni veleno dà una sintomatologia specifica, in tempi differenti.
I veleni per cani più utilizzati sono la stricnina, il metaldeide (lumachicida), i diserbanti e i topicidi ad azione rapida, che agiscono velocemente e sono spesso letali.
Questi veleni, dai 30 minuti alle 2 ore dopo l’ingestione inducono nei cani i seguenti sintomi:
• irrigidimento degli arti
• incapacità di stare sulle zampe
• salivazione abbondante e respirazione difficoltosa
• crisi convulsive, con vomito e diarrea (specialmente col metaldeide – esperienza diretta)
La maggior parte dei topicidi moderni è a lento rilascio, quindi agiscono in tempi lunghi e producono spossatezza, difficoltà di respirazione e sbiancamento delle mucose, tutti sintomi dovuti ad emorragie interne. Di solito non c’è vomito.
In generale, se ci si accorge che un cane manifesta dei sintomi acuti come quelli descritti nell’elenco sopra, l’unica cosa che si può fare (nell’attesa del veterinario, chiaramente) è provocare il vomito in modo da far espellere il veleno il più in fretta possibile.
Sarebbe sempre meglio sentire il veterinario al volo per sapere se è il caso di far vomitare il cane, ma in caso si voglia procedere NON USARE LE DITA. Potrebbe avere degli spasmi involontari e chiudere la bocca con forza, mordendovi.
Usate invece acqua ossigenata diluita in acqua, o acqua tiepida molto salata.
L’acqua ossigenata a 3% a 10 volumi (quella normale per disinfettare) deve essere diluita come segue:
1-2 ml per ogni chilo di peso del cane, a cui aggiungere acqua in proporzione 1:2. Ad esempio, cane di 20 kg = 20 ml + 40 ml di acqua.
Utilizzate una siringa senza ago per fargli ingoiare il liquido (che sia acqua ossigenata o acqua salata). Se dopo 15 minuti non ha vomitato, è possibile provare una seconda volta.
NON DATE MAI LATTE a un animale colpito da avvelenamento, è dannoso.
Se avete visto il cane ingerire un corpo estraneo (ad es: pezzo di vetro inserito in un boccone) NON FATELO VOMITARE.
Vi ricordiamo inoltre che la presenza di esche avvelenate deve essere denunciata alle forze dell’ordine in quanto reato penale!