Prevenzione filariosi: si possono dividere le tavolette masticabili?
Abbiamo già parlato della prevenzione della filariosi nel cane e, per molto tempo, il prodotto di riferimento è stato il Cardotek (o Heartgard, per il mercato anglosassone).
Da un po’ di tempo, un altro prodotto ha preso una fetta importante per quel che riguarda la prevenzione della filariosi: NexGard Spectra.
I vantaggi rispetto al Cardotek sono che praticamente oltre a prevenire la filariosi, copre anche molti altri tipi di vermi e anche pulci e zecche. In poche parole, è comodo!
Chi ha molti animali spesso ci chiede se è possibile, per risparmiare un po’, dividere le tavolette masticabili.
Nel caso del Cardotek la risposta è semplicemente no. Il principio attivo viene iniettato nelle tavolette preformate, e non si sa esattamente in che punto della tavoletta. Trattandosi poi di milligrammi, anche fosse al centro, servirebbe una precisione assoluta per dividere esattamente in due la dose.
Col NexGard Spectra il discorso è diverso. Il prodotto viene fabbricato in maniera diversa[1]. Viene creato un impasto con principio attivo e ingredienti palatabili, stabilizzanti ecc. L’impasto viene mixato fino a renderlo omogeneo, e poi dall’impasto vengono formate le tavolette masticabili.
Per garantire che una tavoletta copra, ad esempio, 60Kg di cane, l’impasto deve essere assolutamente omogeneo o, molto probabilmente, le dosi sono sempre maggiorate in modo da essere certi dell’efficacia.
Questa pratica in un certo senso è già in uso. Sappiamo infatti, basandoci sugli antiparassitari anche spot-on, che quando c’è scritto ad esempio “per cani da 4 a 10Kg” significa in realtà “dose per 10kg”. E sì, come abbiamo detto in altri articoli, in questo caso se avessi un cane da 5kg, potrei tranquillamente dividere lo spot-on in due dosi.
In ogni caso, se ci chiedete se daremmo al nostro cane di 30Kg mezza tavoletta di Cardotek per cani da 60Kg, la risposta è no. Non ci sarebbe garanzia di prevenzione della filariosi.
Nel caso del NexGard Spectra, il metodo di fabbricazione ci fa dire di sì invece.
La scelta rimane comunque responsabilità del padrone dell’animale, ma col NexGard Spectra tale scelta sarebbe meno problematica.
[1] Documento dell’EMA che spiega il processo di fabbricazione del NexGard https://www.ema.europa.eu/en/documents/assessment-report/nexgard-spectra-epar-public-assessment-report_en.pdf