Cani famosi nella storia e nel cinema
Leonhard Seppala e la sua muta di cani. Togo è il primo da sinistra.
Gunnar Kaasen e Balto.
Con l’anno nuovo, vorremmo proporvi una serie di articoli un po’ diversi dal solito. Normalmente cerchiamo sempre di pubblicare qualcosa che abbia un’utilità pratica per i nostri lettori, che si tratti di fare dei biscotti per cani in casa o dei consigli su come comportarsi con un cane appena portato a casa da un rifugio. Adesso vogliamo invece proporvi anche dei contenuti curiosi, un ciclo sui cani famosi nella storia, intendendo con storia non solo quella dei grandi avvenimenti reali, ma anche di quelli fantastici, come i film.
Iniziamo da un cane, anzi due, che hanno dato un enorme aiuto in un momento drammatico in Alaska, Balto e Togo.
Mentre molti conosceranno il film per bambini Balto del 1995, alcuni potrebbero non rendersi conto che il cartone animato parla di un fatto realmente accaduto. A metà degli anni 1920, nel mezzo di un gelido inverno, la pittoresca città di Nome, Alaska, si è trovata a combattere contro un focolaio di difterite.
Con nessun mezzo di trasporto disponibile a parte le slitte trainate dai cani, fu deciso di trasportare il siero da Anchorage fino a Nome. Si parla di 1084 km in pieno inverno, con temperature che raggiungevano a -50 gradi centigradi (-65 in alcuni tratti). Per riuscire nell’impresa, fu creata una staffetta di equipaggi, fatti da cani da slitta e guidatori. Un solo equipaggio non ci sarebbe mai potuto riuscire, e sicuramente non sarebbe potuto riuscirci in 5 giorni, il tempo effettivo impiegato per l’impresa.
Balto, un husky siberiano che da cucciolo non era neanche ritenuto un buon cane da slitta, era il capo muta dell’equipaggio che compì l’ultimo tratto dell’impresa, circa 80 km. Ma il tratto più lungo e pericoloso, di circa 420 km coperto in 3 giorni in tutto, fu compiuto da una muta guidata da Togo, un altro husky, di cui non sentiamo spesso parlare. Era un cane forte, coraggioso e leale, il miglior cane da slitta di sempre, secondo Leonhard Seppala, il guidatore della muta, amico e addestratore di entrambe i cani.
Seppala, Togo e gli altri cani percorsero 260 km per andare al punto di incontro con la slitta che arrivava col siero, e poi circa altri 160 km, molti dei quali di notte, per portare il siero al punto di incontro con l’equipaggio di Charlie Olsen, che poi avrebbe a sua volta passato il siero a Gunnar Kaasen e Balto. In totale l’impresa coinvolse 20 guidatori e circa 100 cani in tutto, alcuni dei quali morirono durante questo atto eroico e che non sono mai entrati a fa parte dei cani famosi nella storia, ma che vanno comunque e sempre ricordati.
Alla sua morte, a 14 anni di età, Balto fu imbalsamato e si trova nel Museo di Storia Naturale a Cleveland. Anche Togo fu imbalsamato dopo la sua morte, avvenuta a 16 anni di età, ed è conservato nel Museo di Storia Naturale di Wasilla in Alaska.
Ci furono anche in passato non poche polemiche riguardo il fatto di aver concentrato su Balto tutta l’attenzione mediatica. Ma pensiamo che vadano onorati tutti.
Abbiamo voluto aprire la nostra serie sui cani famosi nella storia, con questi due grandi esempi di fedeltà, coraggio e altruismo.