Ansia da separazione: cane e gatto ne soffrono, come gestirla

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Come per gli esseri umani, esiste un tipo di ansia portato dal non vedere il nostro “punto di riferimento”. Si chiama ansia da separazione, cane e gatto (e molti altri mammiferi)  ne soffrono. Si verifica abbastanza spesso e può presentarsi sia quando il padrone si assenta fisicamente (esempio tipico, quando va a lavorare), sia quando è semplicemente all’interno della casa ma in un’altra stanza. Si presenta con meno frequenza nei gatti, ma anche loro risentono dell’abbandono. È capitato a molti di essere “rimproverati” dal proprio gatto al ritorno da una breve vacanza, con miagolii arrabbiati e/o venendo ignorati dal proprio gatto che per giorni non si è avvicinato! Certo, l’indole più indipendente del gatto fa sì che queste manifestazioni si verifichino poco di frequente, e che comunque siano limitare nella gravità.

Cani e ansia da separazione

L’ansia da separazione può essere prevenuta con una socializzazione e un addestramento adeguati da cuccioli.
I cuccioli devono essere ben socializzati con altri animali e persone. I cuccioli devono imparare a passare del tempo da soli e a divertirsi con i loro giochi. Premiare i comportamenti che si vuole che il cucciolo continui ad avere è sempre un passo fondamentale in tutta l’educazione del cane. Un cagnolino ben adattato dovrebbe stare bene sia da solo che con la famiglia e avrà meno probabilità di avere ansia da separazione da grande.

Come faccio a sapere se il problema del mio cane è dovuto all’ansia da separazione?

L’ansia da separazione colpisce i cani che di solito sono eccessivamente attaccati o dipendenti dai membri della famiglia. Diventano estremamente ansiosi e mostrano comportamenti di disagio come abbaiare, distruggere le cose o sporcare in casa quando vengono separati dai proprietari. La maggior parte dei cani con ansia da separazione cercano di rimanere vicini al padrone, seguendolo da una stanza all’altra e passando raramente del tempo all’aperto da soli. Spesso iniziano a mostrare ansia non appena i padroni si preparano a partire. Molti di questi cani, ma non tutti, vogliono una grande quantità di contatto fisico e di attenzione da parte dei loro padroni. Durante le partenze o le separazioni, oltre ai sintomi già descritti, possono essere irrequieti, tremare, rabbrividire, salivare, rifiutarsi di mangiare, o diventare silenziosi e tristi. Anche se in genere il comportamento si verifica ogni volta che il padrone se ne va, in alcuni casi può verificarsi solo in partenze selezionate, come le partenze nei giorni lavorativi, o quando il padrone se ne va di nuovo dopo essere tornato a casa dal lavoro. I cani con ansia da separazione sono anche spesso piuttosto eccitati quando il proprietario ritorna.

L’ansia da separazione nei cani può essere prevenuta assicurandosi che da cuccioli abbiano orari programmati in cui imparano a passare del tempo da soli nelle loro gabbie o box. Alcuni cani sembrano avere l’ansia da separazione ma hanno paura di stare a casa da soli perché gli è successo qualcosa di brutto mentre erano soli (ad esempio, tempeste, fuochi d’artificio). I cani che hanno sia l’ansia da separazione che la fobia del rumore o delle tempeste avranno bisogno di un trattamento per entrambi i problemi.

Come verificare tali comportamenti quando il cane è da solo

Sfruttiamo la tecnologia! È ad esempio possibile, con pochi euro, acquistare una piccola telecamera da interno, da lasciare puntata verso la zona di confinamento del cane mentre siamo fuori casa o anche solo fuori dalla stanza. Analizzando il filmato potremo capire cosa fa esattamente il cane lasciato da solo, dopo quanto inizia a. manifestare i sintomi ecc.
Bisogna sempre tenere presente che nel caso di cani anziani o debilitati, un aumento dell’ansia dovuto al fatto di trovarsi da soli è fisiologico. Si sentono vulnerabili e quindi più protetti se stanno col padrone.

Da dove comincio?

Prima di iniziare, assicurati che il tuo cane abbia un ambiente sufficientemente arricchito e una routine quotidiana prevedibile Arricchimento, prevedibilità e programmazione devono essere le basi per l’addestramento del proprio cane. Inoltre, tutte le ricompense dovrebbero essere identificate per assicurarsi che vengano date solo per quei comportamenti che si vogliono addestrare. In altre parole, dovresti usare proprio le ricompense che il tuo cane sta cercando per insegnare un comportamento indipendente e per passare il tempo a rilassarsi lontano da te. Finché non riesci a far sì che il tuo cane stia bene e si rilassi mentre sei a casa, è improbabile che lo faccia quando te ne vai.

I passi da seguire sono:

1. Stabilire una routine prevedibile per il cane

Dato che il tuo cane è ansioso, devi iniziare a rendere la sua giornata più tranquilla e prevedibile, sia che tu sia a casa o fuori. Stabilisci una routine giornaliera in modo che il tuo cane possa iniziare a prevedere quando può aspettarsi attenzione (compreso l’esercizio, l’alimentazione, l’addestramento, il gioco e l’eliminazione) e quando deve essere preparato alla disattenzione (quando dovrebbe fare un pisolino o giocare con i suoi giocattoli preferiti). Cerca di programmare questi tempi per il gioco con gli oggetti e i sonnellini negli orari in cui tu normalmente partiresti.

2. Arricchimento ambientale – soddisfare i bisogni del tuo cane

Durante i momenti in cui interagisci con il tuo cane, assicurati di soddisfare tutti i suoi bisogni di interazioni sociali, gioco, esercizio, allenamento ed evacuazione. Soddisfatte questi bisogni, il cane dovrebbe trovarsi in una situazione ideale per rilassarsi.  A questo punto, si potrebbero introdurre dei giocattoli appositi da dargli solo quando è il momento di calmarsi e rilassarsi, in modo da fargli associare l’idea.

3. Stabilire un protocollo prevedibile per le ricompense

Se il tuo cane ha l’ansia da separazione, è probabile che le ricompense preferite dal tuo cane siano l’attenzione e il gioco che gli fornisci. Cibo, giochi e giocattoli da masticare possono anche essere altamente desiderabili. Prendi ognuna delle ricompense più preziose del tuo cane e chiediti: “Quale comportamento il mio cane deve imparare?” e “Quale comportamento non dovrei mai rinforzare?” Con l’ansia da separazione, dovete rinforzare il vostro cane perché si calmi, si rilassi e mostri una certa indipendenza, mentre la ricerca di attenzione e i comportamenti che seguono non dovrebbero mai essere rinforzati. Pertanto, l’addestramento dovrebbe concentrarsi sulle permanenze a terra prolungate e rilassate e sull’andare sul letto o sul tappetino a comando. Se il cane cerca attenzione, lo si dovrebbe ignorare completamente finché non si calma (volgendo anche lo sguardo da un’altra parte!), o fargli fare una posizione a terra o andare sul tappetino. Dopo un tempo sufficiente in posizione abbassata o sul tappetino, dare attenzione e coccole come ricompensa. Allungare gradualmente i periodi di disattenzione prima di dare attenzione. L’obiettivo non è ignorare il cane, ma piuttosto ignorare i comportamenti di ricerca di attenzione. Si vuole che il cane impari che un comportamento calmo e tranquillo è l’unico modo per ricevere attenzione.

5. Creare un’area o una superficie per il relax

Avere una posizione del letto o del tappetino (in una stanza, un recinto o un box) dove il tuo cane può essere istruito a riposare, fare un pisolino, giocare con i suoi giocattoli o anche dormire, può fornire un’area sicura dove il tuo cane potrebbe sistemarsi quando non sei a casa. Puoi iniziare addestrando il tuo cane ad andare nell’area e gradualmente modellare permanenze più lunghe e risposte più rilassate nell’area prima che vengano date ricompense. Il cane deve essere calmo quando viene rilasciato per evitare di rinforzare il pianto o l’abbaiare. All’inizio, il cane può essere portato in questa zona come parte della sua routine di addestramento usando un giocattolo o un bocconcino come esca, o usando un guinzaglio. Col tempo, si dovrebbe stabilire una routine quotidiana in cui il cane impara a sdraiarsi sul suo tappetino dopo ogni esercizio, gioco e sessione di addestramento per fare un pisolino o giocare con i suoi giocattoli. Oltre alle sessioni di gioco, esercizio e addestramento, concentrati sul dare al tuo cane alcune o tutte le sue ricompense (dolcetti, giocattoli, bocconcini, coccole, giochi da mordere) solo in questa zona.

6. Lavorare sulle risposte a comandi semplici

Per alcuni cani, può essere utile fargli guadagnare quello che vogliono. Vanno bene anche cose smplici, come far rispondere il cane a un comando come “seduto” prima di ricevere qualcosa che vuole. Per esempio, se il cane chiede di andare fuori, prima di aprire la porta gli si dà il comando di “seduto”, e una volta che ha ubbidito, si apre la porta. Questa tecnica può essere usata per qualsiasi cosa il cane desideri.

Ansia da separazione: cane e partenze

Prima di qualsiasi partenza lunga, sarebbe il caso di giocare a lungo col cane e farlo esercitare. Questo non solo aiuta a ridurre parte dell’energia del cane e a stancarlo, ma gli fornisce una scorta di attenzioni. Poco prima di partire, cercare di ignorare il cane il più possibile, magari portandolo nella sua zona di riposo e svago. Anche se potrebbe sembrare crudele, è buona cosa evitare di salutare il cane prima di partire, in quanto servirebbe solo a sottolineare il fatto che si sta partendo, rendendolo ansioso. Al ritorno, anche se il cane avesse combinato un disastro in casa, occorre restare calmi e, se il cane salta e ci fa le feste in maniera esagerata, è buona cosa ignorarlo finché non si è calmato. Dargli attenzioni in quei momenti servirebbe solo a rinforzare un comportamento del tipo “se faccio casino ottengo attenzioni”. Ignorarlo, al contrario, gli farà capire che prima si calma e prima riceverà le attenzioni del padrone. Non è sbagliato neanche approfittare un po’ dell’ingenuità del cane, e distrarlo con un gioco o anche con la pappa prima della partenza. In modo che non viva tutta la fase pre-partenza con l’ansia dell’abbandono.

Ansia da separazione: cane e terapia farmacologica

Diciamo subito che abbiamo un prodotto, classificato nel Regno Unito come farmaco veterinario, completamente naturale, a base di soli estratti di erbe. È il Dorwest Scullcap & Valerian in compresse. Aiuta in maniera efficace e senza portare a sonnolenza o narcolessia del cane, semplicemente rilassandolo e togliendogli l’ansia. Detto questo, quando possibile sarebbe il caso di utilizzare queste soluzioni solo per un periodo definito e non per sempre. L’educazione del cane e la capacità del padrone di renderlo indipendente dovrebbe essere sufficienti a far sì che il cane superi tutte le ansie. In alcuni casi però, soprattutto con cani provenienti da situazioni di disagio o con un passato di abbandoni, bisognerà protrarre tali cure per periodi che possono anche essere molto lunghi. In questo caso, raccomandiamo prodotti naturali, senza controindicazioni particolari e che forniscano il giusto supporto, senza strafare!